Prendere in braccio il cane: 6 motivi per non farlo

perchè non prendere in braccio il cane

Ci sono gesti che molte persone credono possano trasmettere amore e affetto al cane, ma che in realtà possono creargli un danno enorme.

Prendere in braccio il cane è uno di questi.

Se ami davvero il tuo cane, ci sono migliaia di modi diversi per dimostrarglielo rispettando la sua natura, le sue esigenze ed il suo modo di pensare e questo ti permetterà di avere una relazione ancora più forte.

In questo articolo voglio darti 6 buoni motivi per non prendere in braccio il cane se vuoi davvero rispettare la sua natura e renderlo felice.

Ecco 6 motivi per non prendere in braccio il cane

Baci, coccole, abbracci, ma anche delle semplici carezze, fanno parte della comunicazione tra noi esseri umani, ma al cane piace davvero? E gli fa davvero bene?

Se conosci la mia storia e quella di come sono riuscito a rendere felici educati i miei cani, sai già di cosa sto parlando.

Il cane deve fare il cane. Ho anche scritto un libro a riguardo (lo trovi qui)

So che il cane è ormai considerato come un membro della famiglia e viene trattato come se fosse un figlio ma, per fare in modo che trascorra una vita felice, hai bisogno di fargli fare il cane senza umanizzarlo.

Prendere in braccio il cane è un’azione sbagliata per il cane sotto diversi punti di vista che può portare anche alla nascita di problemi comportamentali seri:

Il cane non è fatto per stare in braccio: lo dice la sua natura

Il cane è fatto per stare con tutte e quattro le zampe per terra.

In natura, la mamma, solleva i cuccioli dalla collottola solo per spostarli o per sgridarli ed è per questo che prendere in braccio il cane per loro il significato è diverso.

Inoltre, il cane, non ha la percezione dell’altezza e del vuoto; non lo riesce proprio a comprendere. Sarebbe come obbligare una persona che soffre di vertigini e farla sedere sul cornicione del tetto di un palazzo.

Certo è che se devi prendere in braccio il cane e farlo salire in macchina o sul lettino dal veterinario, o quando non può fare le scale perché piccolo o malato, lo puoi fare…qui il significato del nostro gesto è totalmente diverso.

Capire come funziona la comunicazione tra mamma e cucciolo è un ottimo esempio e un buon punto di partenza per comprendere come comportarsi con il proprio cane.

Come spiego ai miei studenti, tutto sta in smettere di ragionare come persona e iniziare a ragionare come farebbe il tuo cane, con lo scopo di renderlo felice.

Questione di spazio personale

Il cane, proprio come noi persone, ha uno spazio personale e invaderlo e costringerlo a restare in una posizione senza via di fuga non è proprio una situazione ideale.

Obbligare il tuo cane a mantenere quella posizione anche solo per pochi secondi lo può far sentire profondamente a disagio.

Il cane comunica con il corpo ma se lo costringi tra le tue braccia impedendogli di farlo lo costringerà costringerai a comunicarti tutto il suo malessere e la sua voglia di libertà come può, fino ad arrivare anche a mordere.

Il cane ha bisogno di libertà e ha bisogno di potersi muovere senza sentirsi costretto come se fosse in trappola.

Inoltre i cani “abbracciano” quando stanno facendo la lotta per una risorsa o un territorio e quindi per lui l’abbraccio ha un’altro significato.

Non è così che capisce il tuo amore

Sebbene possa sembrarti a suo agio sdraiato tra le tue braccia, ti basterà concentrarti sul suo sguardo quasi come perso nel vuoto per capire che in realtà non è così.

Anche se reputi che prenderlo in braccio sia una dimostrazione d’affetto, il cane non la vede allo stesso modo.

Prendere in braccio il cane, insieme ai modi di accarezzarlo e gli abbracci, fa parte di quei gesti che vengono spesso fraintesi dal cane che non fanno altro che stressarlo solo per un fatto di puro egoismo da parte nostra.

Se vuoi davvero dimostrargli affetto, mettiti al suo livello e accarezzalo dolcemente e nei punti giusti mettendoti di fianco a lui.

Problemi di esplorazione

Non c’è errore più grande che passeggiare all’aria aperta e obbligare il tuo cane a stare in braccio o, come spesso capita con i cani di piccola taglia, nelle classiche borsette o trasportini.

Il cane, indipendentemente dalla razza e dalla taglia, ha bisogno di esplorare e soddisfare i bisogni essenziali della sua natura.

Sentire nuovi odori, provare nuove emozioni, conoscere il mondo intorno a sé o fare nuovi incontri, sono tutte cose che un cane deve fare per sentirsi appagato e a suo agio con l’ambiente che lo circonda.

Senza tutta questa parte della loro vita, rischiano di sviluppare, ansie, paure e fobie di qualsiasi cosa non conoscono e che, restando in braccio, non scopriranno mai.

Problemi di socializzazione con gli altri cani

E parlando proprio di nuovi incontri, anche la socializzazione con gli altri cani non deve mai mancare a patto che venga fatta in modo intelligente e con cani competenti…tanto per intenderci quelli che trovi all’area cani non sempre lo sono, anzi quasi mai.

Non credere alla favola che i cani piccoli hanno sempre paura di quelli più grandi.

Se dai l’impressione al tuo cane che i cani più grossi di lui siano una minaccia, non farà altro che pensare che lo siano davvero e prendere in braccio il cane in queste situazioni alimenterà solo questa sua paura, rendendolo un cane insicuro e con seri problemi nel relazionarsi con i suoi simili.

Ogni cane, grande o piccolo che sia, ha bisogno di socializzare sia per sentirsi felice e appagato che per acquisire fiducia in se stesso; sta a te imparare solo a sapere cosa fare nel caso la situazione si complichi.

Invece di proteggerlo, lo stai mettendo in pericolo

Spesso vedo la classica scena dove il proprietario vede un cane puntare incuriosito il suo prendendolo, d’istinto, subito in braccio con la paura che gli succeda qualcosa.

Beh, devo dirti la verità: non c’è nulla di più sbagliato!

Come hai letto prima, la socializzazione è importante ma deve essere fatta in modo corretto e anche quando è fatta bene non assicura che il cane sappia comportarsi nei vari momenti e ambienti.

Tuttavia, il cane è per natura curioso e questo lo spinge a conoscere e annusare i cani che trova davanti a lui.

Prendere in braccio il cane in questi momenti pensando di “proteggerlo”, non farà altro che aumentare la curiosità dell’altro cane e, di conseguenza, cercare in tutti i modi di annusare e saltargli addosso creando esattamente l’effetto opposto.

Invece di prenderlo in braccio, puoi gestire la situazione con l’unico mezzo che hai a disposizione durante la passeggiata: il guinzaglio.

Umanizzare il cane è il primo passo verso la nascita di problemi comportamentali

Spesso si addita il cane dandogli colpe che, in realtà, non ha.

Alcune persone danno la colpa al suo carattere, alcuni gli danno del “testone”, altri lo giustificano e altri lo chiudono in una bolla cercando di proteggerlo da altri cani, persone o situazioni.

Beh, sarò sincero, il cane non è tutto questo, il cane è molto di più e avere la conoscenza e la consapevolezza di quali siano i suoi veri bisogni è il primo passo verso la tua e la loro sua felicità.

Non è evitando le paure che le puoi risolvere, ma solo conoscendole e sapere sapendo come comportarsi ti può aiutare.

In tutti questi anni, ho incontrato e lavorato con oltre 6100 cani con caratteristiche, attitudini e comportamenti diversi e quello che ho visto è che il cane cambiava solo dopo un cambiamento da parte del loro proprietario.

La maggior parte dei loro proprietari si sono rivolti a me per “educare il cane”; ma non è questo lo scopo del metodo EmpathyDOG®.

Lo scopo di questo metodo scientifico, che ho messo a punto circa 10 anni fa, è quello di “conoscere” il cane ed “educare” la persona che ha deciso di accoglierlo nella sua vita per condividere insieme ogni momento.

E i risultati sono stati strabilianti, lasciando a bocca aperta anche gli scettici che continuavano a pensare che il problema di tutto fosse il cane.

Avere un cane educato e felice è l’obiettivo che ogni “proprietario” che ama il proprio cane dovrebbe prefiggersi se vuole davvero cambiare le cose.

Il cane deve poter vivere tranquillo nella nostra quotidianità:

Poterti fermare in un bar per prendere un caffè senza che inizi a saltare addosso alle persone, poterlo lasciare a casa mentre sei a lavoro senza che distrugga tutto o ululi rompendo i timpani ai vicini, saper gestire l’incontro con gli altri cani in modo sereno e non cercando di aggredire o, peggio, di mordere… 

Ma per fare tutto questo ha bisogno, prima di tutto, di soddisfare i bisogni essenziali che la sua natura chiede; ha bisogno di fare il cane.

So che ami il tuo cane, ma hai anche delle responsabilità, e più conosci la sua natura e la rispetti, e più lui si fiderà di te e ti ascolterà.

Credimi, è così facile che a volte sembra difficile, ma è così.

I miei studenti in Dog Trainer Academy lo sanno: prima di poter cambiare le cose e render il cane educato, hanno dovuto cambiare il loro modo di vedere le cose, di pensare, di agire per imparare a reagire e insegnare al cane le cose giuste e le cose sbagliate, mettendo le vecchie abitudini “umane” e pensando, prima di tutto, alla felicità del loro cane.

Se vuoi raggiungere gli stessi risultati e conoscere come rendere il tuo cane sereno, educato e felice, clicca qui sotto e scopri Dog Trainer Academy, il percorso online n°1 per educare il cane (e te stesso) senza premi in cibo, senza metodi coercitivi e rispettando la sua vera natura che trovi su EmpathyDog Academy.

Oltre a tutte le risorse e gli esercizi che troverai all’interno, avrai anche il mio supporto e quello di tutta la Community che ha deciso di cambiare davvero le cose con il loro cane, partendo proprio da loro stessi.

Ecco come fare: https://empathydog.com/dog-trainer-academy/

Alla Vostra felicità

Chris

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Articoli correlati

Compila il modulo