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Aleyda e i suoi cani
Mi sono imbattuta nel mondo di Empathy Dog vagando sul web perché non ero soddisfatta dei momenti che vivevo con Holly, le passeggiate erano scandite dalla mia ansia che le rendeva stressanti. Dopo un iniziale momento di scetticismo, dato dal fatto che non amo i corsi online e convinta che quel “tizio” non l’avrei mai visto dal vivo perché dista 240 km da casa mia, ho deciso comunque di acquistare il corso perché quello che gli sentivo dire nei video su youtube mi piaceva… E da lì mi si è aperto un mondo fantastico, avevo la possibilità di imparare anche come i cani comunicano tra loro! Lo studio mi porta ad avere i primi risultati con Holly (riesco a spazzolarla senza che se ne vada ogni due secondi, non abbaia più quando entra gente in casa, se incontriamo altri cani durante la passeggiata riesco a lasciare che se la gestisca da sola, …) e la voglia di approfondire cresce, per cui decido di partecipare ad uno stage, esperienza indimenticabile!
Ma ancora non mi sentivo soddisfatta pienamente, vedere come i suoi cani lo seguono e lo guardano con i loro occhioni mi ha fatto prendere un’ulteriore decisione, io da quel “tizio” ci voglio andare perché voglio vivermi la vita con Holly come lui la vive con i suoi cinque amici. Per cui, dopo aver appurato che se tieni a qualcosa 240 km si possono affrontare, vado a Cuneo e scopro che Christian non ha un centro, mi spiega che le lezioni le organizza in base alle difficoltà che i clienti hanno con i loro cani, quindi in centro città, in mezzo a corridori e ciclisti che sfrecciano, al mercato o addirittura nei boschi all’alba se hai difficoltà a gestire il cane con gli animali selvatici.
La prima volta che sono andata ho vissuto due giornate massacranti, ero tesa, concentrata a memorizzare tutte le nozioni che mi dava, continuavo a fare domande… lui ha potuto vedere quali erano le difficoltà che avevo con Holly e darmi le dritte per risolvere. Nei mesi successivi ho ragionato a lungo su quello che mi ha spiegato, lavorato su me stessa e con Holly per applicare al meglio i suoi insegnamenti ed effettivamente i miglioramenti ci sono stati.
Dopo circa sei mesi, sono tornata a Cuneo perché volevo mettermi alla prova e vedere se anche nelle situazioni dove la volta precedente ero in estrema difficoltà (maledetta passeggiata al fluviale!) eravamo migliorate e… Sì, IO E HOLLY CE L’ABBIAMO FATTA, invece di puntare ogni bicicletta ed ogni corridore, la mia borderina ha ignorato quasi tutti! Due giornate di nuovo molto edificanti perché quando parla di cani non smetteresti mai di ascoltare, ma a differenza della prima volta ci sono stati anche momenti in cui ero rilassata. Sentirmi dire “Io comunque non ho ancora capito che problemi ha il tuo cane” e “Che c…o ti lamenti?” (non usa molti giri di parole quando ti deve dire qualcosa), mi ha fatto rendere conto che devo smetterla di ricercare una perfezione che non esiste, non cercare di prevedere sempre tutto, ma godermi la gioia di vederla viversi la sua vita. E scrivendo queste righe mi rendo conto che, al di là delle mie richieste, è stato lui a propormi il tipo di lezione che mi serviva, comprendendo bene dove erano le mie difficoltà, mettendosi in gioco in prima persona con i suoi cani, facendomi notare le loro “caratteristiche” individuali e mostrandomi come lui gestisce le situazioni, dando fiducia e limiti nei momenti giusti.
GRAZIE CHRIS!
Buongiorno, sono cresciuta con i cani e non mai avuto problemi, purtroppo tenuti come la maggior parte della gente e con la presunzione di conoscerli. Trovo Giogio e dopo un mese iniziano i problemi ed ogni giorno aumentavano. Portarlo in passeggiata era Impossibile oltre che tirava ,attaccava e aggrediva tutto e tutti, il suo meglio lo dava al passaggio delle moto, dove mi sono presa un bel morso al polpaccio, non ne parliamo con i cani e gatti.
Non poteva entrare nessuno dal cancello di casa , il peggio e toccato a mio cognato, rompendogli due costole e punti al braccio. Arriva il covid chiusura totale , in casa e in giardino i miei non potevano muoversi a ogni loro movimento ringhiava ,pizzicava e aggrediva in continuazione Emma e Mia . Era veramente diventato un incubo . Tutti mi dicevano che era pazzo, che aveva problemi neurologici , certa che non era malato e nel capire il perché di questo suo comportamento, inizio a informarmi su internet , telefonando ad addestratori e veterinari comportamentalisti .
Dato il blackout , nel frattempo dell apertura chi mi diceva di somministrargli calmanti …chi di metterlo nel kennel … chi di chiuderlo in un recinto…. Non mi piacevano, non ero convinta e continuo la ricerca su Google scrivo ” psicologia canina come capire il tuo cane” e leggo Empaty Dog ” ed ho visto il video di Jasper e ho detto “questo è quello giusto ” ed avevo ragione. Sembrerà frasi fatta ma veramente Gio e Ed mi hanno cambiato la vita . La meraviglia e lo stupore del metodo, oltre a scoprire il mondo canino e rendersi conto che siamo noi ad essere educati che tutto dipende da noi , ci insegna a relazionarsi e comunicare con il proprio cane e di conseguenza ci permette di educarlo . Mette alla prova se stessi di quanto desideri veramente capire il tuo cane e di quanti sacrifici sei disposta a fare per lui , per raggiungere quello che si desidera .
Il corso online è ben strutturato con video ben fatti, dove puoi vedere , rivedere e studiare tranquillamente a casa quando vuoi, con staff sempre pronti a rispondere a ogni domanda ed il fatto che sia a vita lo trovo eccezionale.
La soddisfazione più grande ed essere orgogliosi di se stessi di aver acquisito quelle certezze e sicurezze che ti fanno godere il tuo cane , di vederlo cambiare , felice , che ti ascolta, entrare in empatia con lui , ti dici ” diavolo l’ho fatto io ” grazie a Ed. Fiera e orgogliosa di questo percorso e di far parte di Empaty Dog e con la mia piccola testimonianza e quella degli altri allievi, aiuti Christian a raggiungere il suo obbiettivo di cambiare la mentalità delle persone nei confronti del cane e della cinofilia , ormai divenuto anche nostro, avanti tutta , sempre più in alto , quel giorno arriverà .
Un bacio a tutti voi
Ciao, sono Monica, la proprietaria di due cani cocker Giuly la cagnolina fulva e Zoe la cagnolina nera, sono anche la mamma di due bimbi (uno di tre anni e uno nove mesi) e ho preso i cani quattro anni fa quando ancora non avevo i bimbi e all’inizio sembrava tutto semplice nella gestione dei cuccioli, poi sono arrivati i miei bambini e li diciamo che la situazione si è complicata un po’!
Giuly ha vissuto questa nascita dei bimbi con molto stress; infatti, tirava al guinzaglio e abbaiava agli altri cani, li aggrediva, era molto possessiva nei confronti dei bambini.
Zoe, invece, non rispondeva al richiamo e mangiava qualunque cosa si trovava davanti, inoltre non potevo lasciare niente sul tavolo che Zoe rubava tutto e soprattutto quando i bambini hanno iniziato lo svezzamento rubava il cibo direttamente dalle mani dei bambini.
Io ero davvero sconfortata perché non riuscivo a gestire bene questi cani, mi sono rivolta a vari addestratori che mi han detto di utilizzare dei metodi coercitivi, di dare delle strattonate durante la passeggiata al guinzaglio e mi sono anche rivolta ad una veterinaria comportamentista che mi ha consigliato di utilizzare dei farmaci per cercare di calmare i cani. Ho conosciuto EmpathyDog® su Internet, casualmente.
Da quando ho conosciuto EmpathyDog® mi è cambiata completamente la vita in meglio perché è un metodo basato solamente sulla fiducia sull’empatia, sul rispetto nei confronti del cane e di conseguenza il cane nei tuoi confronti. Infatti da quando iniziato questo percorso, il 16 Marzo e i miei cani adesso non rubano più il cibo dalle mani dei miei bambini e anche in passeggiata riesco a uscire con i miei figli, entrambi i miei figli e i cagnolini, infatti tutte le persone che mi vedono sono meravigliate perché vedono me con due bimbi e due cani che camminano a passo col passeggino non tirano più riesco davvero a godermi finalmente la vita insieme ai miei bambini, insieme ai miei cani insieme alla mia famiglia quindi io ringrazio davvero Christian per avermi dato questa opportunità.
Puoi vedere il video di Monica Giuly & Zoe andando al link: https://youtu.be/Tlph7NHTMLI
Ciao, sono Alessandro e ho un pastore australiano di due anni e mezzo che si chiama Angie, come tanti possono pensare, che sia facile con un pastore australiano, data l’intelligenza, per me non lo è stato, cioè non è stato facile educarla, perché, per lei, il problema principale erano le persone. Come vedeva una persona estranea alla famiglia, diventava ingestibile, abbaiava e diventata aggressiva (non ha mai morso nessuno, però era possibile) quindi era di difficile gestione e odiava le auto che si fermavano e chiudevano uno sportello e i bambini e non è che faceva la distinzione fra persone adulte bambine sicchè se un bambino si avvicinava, abbaiava uguale e per me era un problema portarla in giro. Poi al ristorante, al bar era molto eccitata, cioè non riusciva a calmarsi e odiava il caos in generale. Quindi per me, che ho sempre sognato un rapporto di “il cane viene con me ovunque io sia”, beh questa cosa non era facile e quindi per questo ho frequentato un centro cinofilo di zona che però, dopo tot lezioni la situazione non cambiava, quindi io ero sempre più frustrato, cioè andavo in giro, vedevo sempre i soliti problemi e mai un miglioramento. E sicché ogni volta era una frustrazione…e tanto che, tramite un’amica, sono andato un giorno da un veterinario comportamentista che, dopo averla guardata 10 minuti in un ambulatorio, (effettivamente lei si è agita tanto) e mi ha detto che gli avrebbe segnato delle gocce, all’inizio naturali e poi si vedeva come andava la situazione. Io lì mi sono sentito: “ma come, eh cioè il mio cane e per calmarlo gli devo dare le gocce?” Eh no, ho detto no, ho detto basta e niente, non ci sono più andato e poi ho detto: “da oggi in poi devo fare qualcosa, perché il cane mio voglio che sia sereno con me, ma no perché gli do delle gocce ma perché voglio che stia sereno con me!” Quindi, per caso, su Internet ho trovato la pagina di EmpathyDOG®, all’inizio ero un pò titubante, però ho detto dai, e poi bisogna far qualcosa ed effettivamente ho contattato Christian, all’inizio ho guardato i primi tre video gratuiti e niente, ho visto subito che c’era qualcosa di buono e ho acquistato il videocorso, vedo il corso e questo ti aiuta molto perché prima di tutto lo puoi guardare ogni volta che vuoi, se hai un dubbio ti riguardi un video, poi tornare indietro a guardare un attimo e poi, più che altro, quello che fa la differenza è che con questi video corsi si lavora sul cane, però, più che altro, si lavora sul padrone, quello fa differenza e vedere il cane da una prospettiva diversa fa la differenza e niente ora io sono tranquillissimo, quando vado in giro sono la persona più tranquilla del mondo, sciolgo spesso il cane (il mio è quasi sempre libero lo so che vado contro la legge, ma prima non potevo e ora che posso lo faccio sempre e lo farò sempre) Quindi la mia vita è cambiata e questo grazie Christian al suo metodo e ai suoi videocorsi, sicchè, io il videocorso ve lo consiglio vivamente Ciao
Puoi vedere il video di Alessandro & Angie andando al link: https://youtu.be/_nwXQWF4lGQ
Mi chiamo Alessandra e il mio meraviglioso cane si chiama Barolo.
Ha compiuto da poco 3 anni ed abbiamo cominciato il nostro percorso in Dog Trainer Academy con Christian Costamagna quasi 7 mesi fa. Barolo è un meticcio di taglia medio-grande, mamma maremmana e papà presumibilmente corso.
Era un cane mordace, molto insicuro, deprivato, perchè è stato con la mamma meno di una settimana, è stato aggredito molte volte da cucciolo. A due mesi e mezzo, la persona che aveva deciso di adottarlo ha cercato di inserirlo con due cani adulti di 9 anni, un maschio ed una femmina, non socializzati, vissuti sempre e solo in una casa in mezzo ad un bosco, che l’hanno attaccato entrambi, poi altre aggressioni in seguito in altri contesti. Nel suo primo anno di vita ha avuto diversi problemi di salute, anche di una certa entità, come una lesione del crociato ed un intervento agli occhi che hanno portato ad una ridottissima socializzazione sia con i suoi simili che con le persone, nel periodo di sviluppo più delicato ed importante. Ha morso quattro persone, attaccato anche me diverse volte, ma non mi sono arresa, nonostante la tristezza, la frustrazione e la paura che mi attanagliava ogni volta che dovevamo uscire in passeggiata. Con i cani maschi era un killer e dovevo stare molto attenta con le persone, se si avvicinavano troppo o se ci trovavamo in spazi stretti, come marciapiedi o sentieri, spesso si avventava contro di loro.
Bambini, monopattini, bici, tutto era un problema. Negozi, bar o ristoranti manco a parlarne. Ho cominciato ad avere attacchi d’ansia prima delle passeggiate, lui li avvertiva e questo peggiorava tutto, ma per me era impossibile essere serena e rilassata visti i precedenti. Non l’ho mai liberato per due anni perchè avevo paura potesse fare del male. Ho cercato aiuto da diversi educatori, chi voleva risolvere tutto con i premietti, chi con il kennel, chi con la coercizione ed il collare a strozzo o la museruola 24h su 24h.La coercizione mi indignava e va contro tutti i miei principi morali così, visto che non avevo trovato soluzione ai nostri problemi ho cominciato a leggere libri di cinofilia, per cercare di capire, comprendere lui, aiutarlo ed aiutarci a vivere una vita felice e serena insieme, ma senza una guida non ce l’ho fatta. Nella mia ricerca, ho trovato così i libri di Christian Costamagna e mi sono detta che se avevo fatto 30 potevo fare anche 31, 32, 33.. e l’ho contattato. Ero disperata.
Nella prima video consulenza ho passato quasi tutta l’ora a piangere. Ero molto scettica sulla modalità on-line, se 5 educatori non erano riusciti ad aiutarci in presenza, come poteva farlo Empathy Dog a distanza?
“Dai un pesce ad un uomo ed egli mangerà un giorno, insegnagli a pescare e mangerà tutta la vita”.
Christian e lo staff Empathy Dog fanno questo: ti insegnano a pescare. A distanza di quasi 7 mesi Barolo è un cane completamente diverso, se me l’avessero detto non ci avrei mai mai mai creduto. Mi sembrava impossibile. Ora lo lascio quasi sempre libero nelle nostre passeggiate in campagna o nei boschi, mi ascolta e mi segue senza che io debba convincerlo con biscotti o würstel. E’ un cane sereno, molto pacato, non guarda più nessuno e, addirittura ignora quasi sempre chi lo provoca. Siamo riusciti da poco a fare una giornata intera di trekking, su sentieri anche molto stretti e scoscesi, dove abbiamo incontrato persone, bambini, cani sia maschi che femmine, bici, senza che io abbia mai avuto bisogno di legarlo. Senza che io abbia avuto paura e senza che ne abbia avuta lui. L’ho portato in negozi, bar, ristoranti. Viviamo finalmente la vita insieme e ci fidiamo l’uno dell’altra. Certo, non siamo arrivati, siamo solo all’inizio del percorso e non finiremo mai di imparare per il resto della vita che trascorreremo insieme ma non sarà più una vita di paure e ansie.
Il lavoro più difficile è stato lavorare su me stessa, perché era poi quello il problema. Ho “dimenticato” che il mio cane era un cane, l’ho umanizzato, l’ho viziato, gli ho permesso di fare ciò che voleva quando voleva. Studiando i principi etologici, la psicologia e la comunicazione canina sto imparando a comunicare e rapportarmi con lui nella maniera corretta e il cambiamento è stato stupefacente.
Nonostante io abbia incontrato Christian solo due volte di persona (ed è stata un’esperienza incredibile dalla quale sono uscita molto cambiata), in tutti questi mesi non mi sono mai sentita abbandonata a me stessa, è come se fossero sempre al mio fianco. Il supporto è quotidiano, la presenza costante, gli insegnamenti continui, gli aggiornamenti approfonditi e preziosi.
Con ED ho acquisito preziosissime competenze, che ogni persona che vive con un cane dovrebbe avere, ma il lavoro più grande e davvero più impegnativo è quello su noi stessi, quello di accettare con umiltà le critiche, quello di mettersi in discussione e farsi più e più esami di coscienza nel rispetto di quelle che sono le esigenze del cane e non le nostre, quello di lasciare andare le paure, quello di non trincerarsi dietro le scuse della razza difficile o del passato traumatico del cane.
Il lavoro più grande e più difficile Christian lo fa sulle persone e per questo non li ringrazierò mai abbastanza.
Puoi vedere il video di Alessandra & Barolo andando al link: https://youtu.be/tjWl_BKViHo?si=xedOXt1tPRJB-FAw
Sono qui oggi per condividere un pezzo del mio percorso, iniziamo dal principio, prima di conoscere il metodo EmpathyDOG® ed entrarci a pieno, con tutta me stessa, pensavo che il cane fosse un piccolo bimbo da viziare, coccolare, a cui dare continue attenzioni, perché lui faceva delle facce veramente commuoventi… Eh ero consapevole che avesse delle problematiche e credevo di non riuscire a risolverle perché era testardo quindi, era lui il problema, tirava al guinzaglio, abbaiava a tutti, al tal punto che non volevo più uscire di casa, cioè negli ultimi tempi, uscivo solo giusto per fargli fare i bisogni, perché una passeggiata era impensabile dentro la mia testa meno che mai e tutte le volte che scendevo, tra l’altro, venivo presa da preoccupazioni, ansia, agitazione e speravo di non incontrare nessuno. Ad un certo punto mi sono fermata e ho detto: “aspetta ,c’è qualcosa che non funziona, perché non posso continuare così”, anche perché io adoro gli animali, ma proprio in maniera assoluta, ho sempre avuto in passato cani, gatti insomma ne ho avuti, fosse per me vivrei in una fattoria e comunque a parte questo per me non era normale non godermi appieno il rapporto con quello che è il mio compagno a quattro zampe!
Quindi ho iniziato a seguire il metodo, ho fatto questo salto, inizialmente nel vuoto, perché non sai bene cosa ti aspetta e poi pian piano mi sono resa conto che, in realtà, non è lui testardo, sono io che non comunicavo nel modo corretto, sono io che non conoscevo tantissime cose ed ero proprio ignorante in materia, per quanto pensassi di saperne abbastanza, in realtà, non sapevo quasi niente o poco comunque! Ritengo di essere fortunata perché ho avuto il coraggio di mettermi in gioco e questo è fondamentale, ho molta costanza e sono una testarda di natura e di conseguenza non mollo finché non raggiungo gli obiettivi, mai. Questo mi permette di lavorare, se così si può definire, con Dexter, in realtà è un lavoro relativo, perché è un rapporto che cresce, è un modo di rapportarsi che ti condiziona e, quando lo metabolizzi realmente, ti porta a essere così, cioè non devi essere, sei semplicemente in questo modo, diventi così, quindi 24 ore su 24, Quindi una volta metabolizzata, quella la parte più difficile, secondo me, per noi persone, metabolizzare alcuni concetti, metabolizzarli e farli diventare automatici. Una volta raggiunto l’automatismo e, avendo reso parte di noi quello che è il comportamento corretto da utilizzare, viene tutto più spontaneo e naturale, senza fatica, senza ore e ore di esercizi… Ovvio che, ma questo penso un po’ tutti lo sappiano, se hai un cane devi avere del tempo da dedicare, perché non puoi lasciarlo in casa 24 ore su 24, poverino, rinchiuso, però la tranquillità di poterlo portare con te, ovunque, fa una enorme differenza, perché non devi scendere per lui apposta, puoi andare a fare una commissione, portarlo con te, nel frattempo lui fa la passeggiata e tu sei contenta e felice di non lasciarlo da solo a casa, per esempio. Consiglio a tutti di fare questo salto di qualità perché è un salto di qualità! Io sto ancora lavorando, ovviamente, su me stessa, perché non posso pretendere di cambiare me stessa in due giorni, a differenza di quello che invece è la reazione di Dexter, che vedo nei tre giorni, ha già capito tutto. Vabbè un’altra cosa importante che volevo condividere un po’ con tutti è che non è facile trovare chi ti mette a disposizione determinate conoscenze, motivo per cui io seguo Christian, lo stimo particolarmente, il motivo per cui mi sento di consigliare il suo metodo è perché è veramente qualcosa di basilare che però nessuno ti spiega, cioè perché fondamentalmente, al di là del comando, no il seduto, il terra, al di là di quello, che sono comandi che bene o male, anche un bambino con un bocconcino può insegnare al cane, non serve né postura né comunicazione, prendi un pezzo di würstel e dici seduto, non lo fa la prima volta, gli fai capire cosa deve fare e lo fa, eh no, nel senso che non ci vogliono queste grandi competenze…è tutto il resto che fa la differenza, quindi complimenti Christian
Fate tutti quel salto, fidatevi, ve lo dico col cuore, perché non ve ne pentirete assolutamente, c’è un momento in cui tornerei indietro, ma per farlo prima, non per non farlo!
Ciao a tutti e Ciao Christian
Puoi vedere il video di Genny & Dexter andando al link: https://youtu.be/JCATmiJOTgI
Chiedetemi se sono FELICE? E vi risponderò che:felice e’ un parolone, ma contenta si! Tanto.-Prima di “trovare”su IG, in mezzo a tanti “improvvisati” addestratori che vogliono venderti “aria fritta” e sono legati ancora a una cinofilia obsoleta fatta di metodi coercitivi o puzzolenti bocconcini dentro a un campo, Christian con il SUO metodo, mi ha dato quella conoscenza che mi mancava, con le sue parole e il suo modo di fare, schietto, vero, la FIDUCIA. Mi ha consegnato la chiave giusta per rapportarmi con empatia, al mio peloso-
Il corso e’ strutturato in maniera tale che, anche per chi come me, non è tecnologica, sa destreggiarsi con facilità, (poi vuoi mettere la comodità di averlo sul cell. e guardartelo quando/quanto vuoi!)-Tolto i “comandi SALVAVITA”: fermo-vieni-lascia, il cane sa già fare il cane e il resto è VITA!-L’opportunità di condividere la vita reale, con calma&serenita’, al bar/ristorante come in passeggiata, per me era un desiderio profondo-diventato REALTA’ al “momento giusto”…Eh si, perché quando ho “trovato” Christian, ero a un bivio, presa dalla paura e dalla frustrazione, combattuta se riportarlo al canile!!!Certo, conoscendomi:non ne la sarei perdonata!…Ero passata sopra a tutto:al guinzaglio tirava come un trattore, ogni cosa che si muovesse, partiva a razzo (dito rotto di mio marito, lussata una spalla dopo svariate mie cadute! Un disastro!), ma, il morso in faccia, mi aveva destabilizzata! AVEVO BISOGNO DI AIUTO e non volevo arrendermi- ho scelto! E mi sono addentrata in “questo viaggio”introspettivo che, ci ha cambiato entrambe-studiando si ha la consapevolezza che: IL CANE E’ IL NOSTRO SPECCHIO!Se il cane non comprende, la colpa è solo mia! Sto comunicando male! Perché, come mai? Dove sto sbagliando?Nel corso trovo le risposte, così come nelle dirette zoom o nel gruppo fb-luogo virtuale di lavoro, di confronto, di crescita! Se ripenso al percorso fatto, da dove siamo partiti, i risultati raggiunti mi sembrano incredibili, ma cosa più importante:siamo ancora insieme!- Lo so, abbiamo ancora tanto, tantissimo su cui lavorare: mi spazientisco e mi arrabbio ancora, non sono la leader che VOGLIO essere, non mi ascolta sempre, ma ORA so cosa fare! -E per tutto questo sono a Christian, e allo staff-completo, per la disponibilità, la professionalità con cui si prodigano sempre! GRAZIE infinite da me, ma sopratutto da Pepe, per il cane che è diventato, grazie
Christian, fin dall’inizio, ero incredula, perché è un insegnare a distanza, mi sembrava quasi impossibile poter comprendere poter portare dei cambiamenti, ma, oggi, devo dirti che, cerco sempre di disturbarti il meno possibile, però le volte che mi dai dei consigli e riesco a metterli in atto, li vedo subito i cambiamenti e sono felice, stra felice, quando vedo che i cani pendono dalle mie labbra e rispondono a quello che io chiedo. In casa nostra abbiamo anche la sede di un’associazione, quindi le persone vanno e vengono io devo essere tranquilla… eh Victor, per esempio, da bravo cucciolone aggrediva, magari senza voler recare danni, però li faceva. Adesso lo sento molto più tranquillo in seguito ai tuoi insegnamenti e credimi, stai veramente facendo dei miracoli. Io di strada ne ho ancora tanta da fare, perché loro possano comprendere che ci sono delle regole, ognuno deve stare al proprio posto, ci deve essere dell’ordine, ma questo vedo che lo sto ottenendo, piccoli passetti, ma per me sono tanto, tanto, tanto grandi. Grazie, EmpathyDOG® è veramente entrare nell’empatia, nell’anima di questi cagnoni e loro te ne sono grati, lo dimostrano subito e sono delle carte assorbenti. grazie Christian.
Puoi vedere il video di Andreana andando al link: https://youtu.be/7soiLf5R_ag
In questi due mesi sono sempre stato in contatto con la clinica veterinaria e il 12 novembre 2016 mia moglie Patrizia ed io siamo andati a prendere Nube che nel frattempo era perfettamente guarito.
Per i primi due anni abbiamo avuto difficoltà nell’educazione di Nube che si dimostrava aggressivo, mordace (quanti morsi abbiamo preso mia moglie ed io!) e ineducato.
Ci siamo, allora, rivolti ad un veterinario comportamentista che, per la verità, ci ha dato le prime indicazioni corrette per poi, ahimè, indirizzarci ad un addestratore cinofilo che educava i cani con i premietti. Un disastro! Purtroppo nel 2019 mia moglie si è gravemente ammalata per, poi, morire nel mese di ottobre.
Nube ed io siamo, quindi, rimasti soli.
Da quel momento ho deciso di dedicarmi completamente a Nube e, casualmente, nel mese di maggio del 2020 ho visto su FB la pubblicità di Empathy Dog che mi ha attirato e piaciuta. Era un approccio all’educazione del cane diversa dalle solite cose lette e applicate fino a quel momento.
Detto fatto ho acquistato il corso, ho partecipato a stage a Bologna e Nube è veramente cambiato in meglio nel giro di pochi mesi.
Oggi Nube è un bravo cane che passeggia al guinzaglio con tranquillità, sta al bar e al ristorante accucciato e tranquillo, sale in auto senza problemi, insomma è diventato un cane educato anche se ancora, con alcuni cani, incontrati in particolar modo nel suo primo anno di vita, continua ad essere aggressivo e vociante.
In generale, invece, con i cani sia liberi che al guinzaglio che incontro per strada o ai giardini, è abbastanza tranquillo: generalmente li ignora o socializza con loro con molta moderazione.
Insomma non posso lamentarmi anche perché Christian dice sempre che bisogna apprezzare e accontentarsi dei risultati ottenuti.
E’ chiaro che il comportamento ineducato a volte di Nube dipende ancora dalle mie negligenze (dorme, per esempio, sul letto vicino a me da quando è morta mia moglie ma ci sale sopra solo se io glielo chiedo e mai in autonomia) ma in sostanza sono soddisfatto perché nelle ventiquattro ore che sta con me (lo porto sempre in studio) è bravo ed educato con “quasi tutti”.
E’ chiaro che gli insegnamenti di Christian sono stati fondamentali e di questo lo ringrazierò sempre.
Un caro saluto a tutti quelli che avranno la pazienza e la bontà di leggere queste brevi righe.
Antonello
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