Sì, il cane è morto…
…nei vestitini colorati e folli il cane è morto, rinchiuso in un canile il cane è morto, nelle medaglie agonistiche il cane è morto, negli standard morfologici, nei centri commerciali, legato ad una catena il cane è morto.
Nelle spazzole firmate il cane è morto, nei titoli esibiti, confinato in un passeggino, davanti a torte e candeline il cane è morto, nel divanetto stile Liberty, tra le coccole infinite, nei grandi risultati il cane è morto.
Nella nostra smania di controllo il cane è morto, abbandonato su un divano. Roberto Marchesini, «Pensieri sul cane e su altri animali»
Parole dure e vero allo stesso tempo.
Niente di più vero descrive come è costretto a vivere un cane al giorno d’oggi, privato della sua natura.
La natura, che non è buona e non è cattiva…la natura è giusta.
E’ triste come l’uomo consideri gli animali degli schiavi da sfruttare a suo piacimento, per il suo divertimento, per le sue malate ambizioni, per la sua dannata follia, per colmare mancanze, per accontentare le sue insoddisfazioni.
Teoricamente l’uomo è l’unico essere vivente sulla faccia della Terra che possiede il dono della consapevolezza e la facoltà di decidere; tali qualità lo rendono responsabile delle sue azioni.
Ogni uomo, tu, io e tutti quelli là fuori…devono assumersi le proprie responsabilità, anche nei confronti del proprio cane.
Perché?
In primis perché il cane deve essere considerato a tutti gli effetti un membro della famiglia, conoscere i suoi usi, le sue abitudini, le sue esigenze, la sua comunicazione.
Poi perché il cane merita di vivere secondo la sua natura ovvero quella di animale carnivoro, curioso, intraprendente, sociale e socievole, che ha bisogno di un leader che lo sappia guidare sul giusto cammino.
Pensaci un attimo…
Perché dovresti imporre ad un cane la tua cultura?
Perché dovresti costringerlo a sottostare ai tuoi concetti, alle tue paranoie?
Perché dovresti prenderti cura di lui nella maniera più sbagliata che possa esistere?
Il cane, fortunatamente, non è un essere umano…è molto di più.
Ciò che penso, ciò che dico tutti i giorni con tanta passione e tanto entusiasmo è in forte contrasto con ciò che viene applicato nella stragrande maggioranza dei centri cinofili: metodi coercitivi, chili di cibo, forza e veemenza, rabbia, autorità.
Io vado contro coloro che si fanno forti di stupidi trofei vinti con qualche futile gara o insignificante concorso.
Io vado contro coloro che, presi dall’ambizione, sono convinti di possedere profonde conoscenze del mondo dei cani e pensano di poterle insegnare, continuando così a commettere lo stesso errore: operare nel campo della cinofilia trasgredendo quei principi naturali ed etologici che stanno alla base di ogni rapporto uomo-cane.
Quindi, caro amico mio, smettila di lasciarti guidare dall’ego, armati di umiltà, di buona volontà ed estrema consapevolezza che un cane non è un giocattolo, non è una festa di compleanno, non è un vestitino firmato, non è un oggetto da esibire, non è un trofeo…
Non c’è cosa più bella al mondo: poter intrecciare la propria vita con quella di un cane.
Non tutti sono fortunati nel condividere la propria vita con un cane, ma se stai leggendo questa mail, è perché hai voglia di tuffarti nel mondo dei cani, perché hai voglia di RENDERE LA RELAZIONE CON IL TUO CANE ANCORA PIU’ MAGICO E FORTE.
Ed io sono ben contento di poterti accompagnare in questo viaggio, mettendoti a disposizione tutto il mio sapere.
Sei pronto a partire?
Bene!
Allora sei il benvenuto nel mondo di Empathy Dog®: nel sistema di Dog Trainer Academy troverai i video che ti insegneranno come educare il tuo peloso secondo la sua naturale comunicazione.
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Alla Vostra Felicità
Chris